martedì 26 gennaio 2010

Sciarpa traforata infeltrita

Filato: lana sottile messa doppia, in due colori (colore A e colore B); usare lana 100%, non contrassegnata come “lavabile in lavatrice-irrestringibile”; meglio fare una prova di infeltrimento facendo un piccolo campioncino a maglia o uncinetto da lavare a mano in acqua calda e sapone per piatti o di Marsiglia, stropicciando vigorosamente per una decina di minuti
Ordito: 50 fili (10 colore A, 10 colore B, alternati); lungh. ordito: 3,30 metri (inclusa perdita telaio)
Pettine: 4 denti al cm, 1 filo per dente (di lana messa doppia)
Larghezza al pettine: 22.5 cm
Attrezzatura: telaio in grado di fare la tela; 2 spole; 2 cartoncini pesanti di 2,5 cm x 25 cm
Rimettaggio: tela, a gruppi di 10 fili, lasciando intervalli di 10 denti:
10 fili colore A - 10 denti vuoti - 10 fili colore B - 10 denti vuoti - 10 fili colore A - 10 denti vuoti - 10 fili colore B - 10 denti vuoti - 10 fili colore A

Tessitura: 10 passaggi tela colore A; inserire nel passo il cartoncino; 10 passaggi tela colore B, inserire nel passo il secondo cartoncino; 10 passaggi tela colore A; sfilare delicatamente il primo cartoncino e inserirlo nel passo; proseguire in questo modo fino alla fine dell'ordito.
Il filo che non lavora si può lasciare in attesa su un lato, fermandolo un paio di volte nei passaggi dell'altro colore; non è necessario preoccuparsi di giunte o irregolarità, poiché con l'infeltrimento non saranno più visibili.
Rifiniture: Prima di togliere il tessuto dal telaio, annodare i fili a due a due e tagliare la frangia a 2-3 cm. Annodare anche eventuali fili di giunte e tagliarli corti, altrimenti con l'infeltrimento possono creare nodi o impigliarsi.
Infeltrimento: togliere con cautela dal telaio (la sciarpa risulterà molto lunga e delicata, ma con l'infeltrimento si restringerà parecchio e diventerà “solida”).
Su una superficie piana mettere una stoffa di cotone e su questa adagiare la sciarpa in maniera che sia ben piatta e rimanga tutta nella stoffa. Ripiegare un piccolo lembo di stoffa su uno dei lati corti della sciarpa e iniziare ad avvolgere stoffa e sciarpa in modo da creare un rotolo (non deve essere troppo lento, ma neppure particolarmente stretto). Fare attenzione che in nessun punto vi siano due strati della sciarpa sovrapposti direttamente. Annodare il rotolo ottenuto con dei legacci, formando un “salame”.
Mettere in lavatrice con altri rotoli o con qualche straccio (alcuni consigliano delle palline da tennis per dare agitazione, ma non ho mai provato). Fare un ciclo vigoroso a 70-80 gradi (circa 1 ora e mezzo), con un po' di sapone per piatti o di Marsiglia; usare poco sapone per piatti perchè fa tantissima schiuma. Centrifugare. Si può anche fare il procedimento a mano, rotolando e maltrattando il “salame” per un bel po' con acqua calda e sapone.
Tagliare i legacci e svolgere il rotolo: la sciarpa, ormai infeltrita, si sarà attaccata alla stoffa di cotone, ma si stacca con relativa facilità tirando con delicatezza.
Controllare che non si siano impigliati eventuali fili di cotone; in caso si sfilano facilmente.
Volendo, si può infeltrire di più, manipolando con le mani la sciarpa sempre con acqua calda e sapone.
Sciacquare con acqua fredda e un po' di aceto. Strizzare e stendere in piano ad asciugare.

Note: Si possono inserire di tanto in tanto nella tessitura filati che non infeltriscono: dopo il lavaggio rimarranno imprigionati nel feltro creando un effetto arricciato.
La sciarpa finita e infeltrita misura circa 14x185 cm. Queste sono ovviamente le misure che ho ottenuto io: con l'infeltrimento non si otterranno praticamente mai due sciarpe uguali!
La lana che ho usato era molto sottile e leggermente pelosa, quindi non scorreva bene tra le verghe di incrocio. Ho perciò fatto l'ordito in gruppi di 10 fili per volta senza usare le verghe.

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